Alessandro Ferri con Franco Migliacci
e la signora Modugno (Franca Gandolfi) nel 2010
Alessandro Ferri con Franco Migliacci nel 2010 |
Alessandro Ferri con la signora Modugno (Franca Gandolfi) nel 2010 |
Franco Migliacci (Mantova, 28 ottobre 1930 – Roma, 15 settembre 2023) è stato un paroliere, produttore discografico, attore, editore musicale e “talent scout” italiano.
Viene notato a Firenze ad un concorso per giovani attori che gli fa vincere un soggiorno di tre giorni a Cinecittà e un modesto ruolo in un film di Nino Taranto.
Decide quindi di trasferirsi definitivamente a Roma e nel mondo del cinema dove lavora facendo la comparsa o partecipando a piccole parti in circa 18 pellicole.
Comincia quindi a lavorare negli sceneggiati per la televisione (fra cui ne “Il marziano Filippo”, destinato alla tv dei ragazzi) e in numerosi radiodrammi.
Diventa illustratore per “Il Pioniere” diretto da Gianni Rodari.
Nasce la prima idea di Migliacci nel giugno del 1957. In una giornata che si prospetta negativa, Migliacci, preso dallo sconforto, ha un’intuizione: mandare “a quel paese il mondo” dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu. Modugno si entusiasma all’idea e alle prime parole di Migliacci. Durante 6 mesi di lavoro, Modugno ha l’intuizione del ritornello “Volare oh oh”, accompagnato dal gesto liberatorio delle braccia spalancate come se fossero ali. Nel 1958 viene pubblicata la canzone “Nel blu dipinto di blu”, presentata al Festival di Sanremo, dove si classifica al primo posto, e all’Eurovision Song Contest (in programma ad Hilversum, Paesi Bassi), dove si classifica al terzo posto, diventando in brevissimo tempo un successo planetario.
“Volare” è soltanto la prima tappa di una lunga collaborazione con Modugno che continuerà con brani di grande successo come “Pasqualino Maragià”, “Io” e “Farfalle”.
Nel 1960 interrompe la collaborazione con Modugno cominciando a lavorare come “battitore libero”.
Scrive in questo periodo per Mina, Milva, Gianni Meccia (del quale è anche scopritore e produttore), Fred Bongusto, Rita Pavone, Giancarlo Guardabassi e Patty Pravo, ma i successi più grandi arrivano con Gianni Morandi, per il quale scrive successi come “Andavo a cento all’ora”, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “In ginocchio da te” e “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”.
Trascrizione della testimonianza di Franco Migliacci su Pino Rucher
“Roma, 5 maggio 2008
Come autore puoi avere grandi idee,
come produttore puoi scoprire grandi talenti,
ma quando devi registrare le basi musicali
hai bisogno di grandi musicisti.
C’era un grande Pino Rucher alla chitarra
per i primi successi di
Rita Pavone “Che m’importa del mondo”
Gianni Morandi “Andavo a cento all’ora”
Mina “Tessi, tessi”
e le canzoni della colonna sonora
del film “Per amore...per magia” cantate da
Mina e Gianni Morandi nel 1966.
Il miracolo della musica è che dopo tanti anni
può raggiungerti ancora il suono di quelle voci,
di quelle note, di quella chitarra di Pino Rucher
Franco Migliacci”
Nessun commento:
Posta un commento